Inclusione della disabilità nel turismo: una pietra angolare di un viaggio sostenibile e accessibile
- Staff Web GreenHost

- 2 giorni fa
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GreenHost – Promuovere competenze inclusive per il futuro del turismo europeo
L’inclusione della disabilità (DI) è riconosciuta sempre più come una priorità fondamentale per i settori dell’ospitalità e del turismo (H&T). Essa influenza il modo in cui le destinazioni progettano le esperienze, supportano la forza lavoro e promuovono la sostenibilità sociale. Garantire il coinvolgimento equo delle persone con disabilità rafforza la qualità e la resilienza dei servizi turistici, riflettendo valori di equità, empowerment e partecipazione comunitaria.
Oggi, circa il 16% della popolazione mondiale vive con una disabilità, che può includere condizioni visibili e invisibili legate alla mobilità, alla vista, all’udito, alla cognizione, alla comunicazione o alla salute mentale. Con l’invecchiamento della popolazione e l’aumento delle condizioni croniche, cresce la necessità di ambienti turistici inclusivi. Nonostante ciò, le persone con disabilità restano sottorappresentate nel turismo, sia come viaggiatori sia come lavoratori, spesso a causa di barriere quali scarsa accessibilità, mancanza di informazioni, servizi inadeguati e atteggiamenti negativi.
L’inclusione nel turismo non è soltanto una responsabilità sociale: è parte integrante dell’agenda per la sostenibilità. Essa si allinea alla dimensione sociale dello sviluppo sostenibile, promuovendo benessere, dignità e pari opportunità. Per il settore dell’ospitalità e del turismo, la DI contribuisce inoltre a rafforzare l’immagine delle organizzazioni come datori di lavoro socialmente responsabili, impegnati nei valori di equità e diversità.
Le ricerche mostrano che le esperienze turistiche delle persone con disabilità sono spesso condizionate da barriere ambientali, personale poco formato e approcci all’inclusione frammentati. Anche le opportunità di lavoro risultano limitate, a causa di stigmi persistenti, pregiudizi sul luogo di lavoro e scarsa consapevolezza organizzativa. Affrontare la DI richiede quindi un approccio olistico e multi-attore, che coinvolga autorità pubbliche, imprese turistiche, lavoratori, comunità locali e viaggiatori.

Buona pratica: turismo accessibile a Chalkidiki, Grecia
In linea con le priorità europee in materia di sostenibilità sociale e inclusione, Chalkidiki rappresenta un modello esemplare di turismo costiero accessibile. Grazie alla collaborazione tra l’Organizzazione Turistica di Halkidiki e i comuni della regione, l’accessibilità è diventata una priorità strategica.
Un’innovazione chiave è SeaAccess®, un sistema pionieristico progettato in Grecia che consente alle persone con mobilità ridotta di entrare e uscire dal mare in modo sicuro e indipendente. Questo meccanismo pieghevole, azionabile da remoto, può essere installato in pochi minuti e garantisce autonomia, sicurezza e comfort ai bagnanti con disabilità motorie.
Chalkidiki oggi conta 16 spiagge accessibili, dotate di:
– passerelle adattate
– servizi igienici accessibili
– sedie a rotelle speciali
– dispositivi SeaAccess®
– sistemi di guida per visitatori ipovedenti
– strutture ombreggianti, segnaletica e servizi di supporto
Questo approccio completo mostra come la gestione delle destinazioni, la tecnologia e la collaborazione con la comunità possano creare ambienti inclusivi e privi di barriere, sostenendo sia un turismo di qualità sia la partecipazione sociale.
Il progetto GreenHost riconosce che l’inclusione della disabilità è strettamente collegata allo sviluppo delle competenze. Con la transizione del turismo verso modelli più verdi e digitali, emergono nuovi fabbisogni formativi, in particolare nelle aree di:
• progettazione di servizi accessibili
• comunicazione universale
• strumenti digitali inclusivi
• servizio clienti empatico e attento alla diversità
• applicazione di tecnologie assistive e green
Rafforzando i sistemi di formazione professionale (VET) e promuovendo l’innovazione nell’educazione turistica, GreenHost mira a preparare la prossima generazione di professionisti del settore, fornendo loro conoscenze, sensibilità e competenze necessarie per creare destinazioni accoglienti e inclusive per tutti.
Attraverso ricerca, formazione e buone pratiche concrete, GreenHost sostiene il percorso dell’Europa verso un settore turistico in cui ogni viaggiatore e ogni lavoratore possa partecipare pienamente e con dignità.




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